Scritto da: Dj LT
(1980),
di Antonio Margheriti
Ad
Atlanta, in Georgia, si sta diffondendo un virus che trasforma i
contagiati in assassini cannibali. I portatori: due disagiati sociali
reduci del Vietnam che lo passano con i morsi e la saliva.
La polizia
tenta di stanarli, ma forse non sono soltanto loro la minaccia…
Cannibal/zombie movie d’azione stile anni 70 girato, come era
consuetudine allora, in terra straniera. Alla regia l’ex
collaboratore agli effetti speciali nei film della Factory di Andy
Warhol e ciò si nota nelle sequenze più truculente (il buco nello
stomaco è una scena cult citatissima); nel cast John Saxon e
Giovanni Lombardo Radice.
La suspense si trova in bilico tra musiche
decenti e battute un po’ fiacche, ma non è un film da buttar via,
anche perché girato in un momento di transizione tra due decenni
fondamentali e permette dunque di respirare il particolare clima di
quell’epoca (forse è per questo che piace di più ai cinefili come
Roth o Tarantino).
Pessimo il titolo italiano, che dovrebbe
citare Apocalypse
Now e
far intravedere una denuncia della guerra e del disagio nei veterani
arricchita dall’ambientazione metropolitana vista come giungla di
cemento; a questo punto meglio i titoli stranieri Cannibal
Apocalypse o Invasion
of the Flesh Hunters.
Voto:
6/10
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